Haha, no, non credo una qualunque risposta alla domanda potrebbe deludermi. In generale mi piace vedere come le persone la interpretano. E il fatto stesso che rispondano le rende parte della magia.
Io ci credo fermamente, da quando ero piccolissimo. Ovviamente, tengo a precisare che non si tratta di rigurgiti di deliri infantili. La questione e l'argomento sono molto complessi e merito di essere trattati con l'adeguata attenzione. Pongo io una domanda a te, Eleen: cosa intendi esattamente con il termine MAGIA? Ad esempio, da buon paracelsiano, sono convinto che tutto ciò che ci sia dietro la natura viva, palpiti e, a volte, interagisca con noi. Credo anche nella forza delle fede, qualsiasi essa sia. Nel cristianesimo esiste la transustanziazione, ad esempio. Il principio, ai miei occhi, è lo stesso ed è valido per tutto. La fede, la ferma convinzione crea, trasforma, fa assurgere qualcosa di normale e quotidiano, in uno strumento o in un simbolo. Ma, ribadisco, il tutto è da trattare con il massimo riguardo!
Uh, bella risposta! Io preferirei non definire il mio concetto di magia qui, perché trovo davvero bello scoprire il modo in cui le persone interpretano la questione. Perché, che essi interpretino la magia quale movimento di bacchetta alla Harry Potter, alchimia o potere del singolo nel mondo, le loro interpretazioni andranno a toccare il significato per loro più importante sottodeterminato dal termine "magia". No, sto mentendo un pochino. La ragione ultima per cui non voglio definire "magia" è che venero la domanda in sé, e nel mio porre la domanda non può esistere una forma definita che non sia quella vuole dargli la persona che risponde. Che io sia un'istanza, non Eleean che pone la domanda. Perché così è assai più bello.
L'endocrinologo in primavera mi ha definita una "scettica di professione", infatti no, non ci credo, qualunque accezione si dia alla parola.